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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
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La consapevolezza è l'unica arma vincente.
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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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giovedì 29 maggio 2014

ACUFENE E PSICOLOGO: MA CHE DIAMINE STA DICENDO QUESTO DOTTORE?


Il ronzio auricolare, specifico sintomo somatico di tipo sensitivo, senza accertata base organica, se esordito a seguito di condizioni di stress psicosociale o comunque se alimentato da elevato (e misurato) livello di ansia, è verosimilmente associabile alle psicosomatosi come conseguenza di stati intensi e prolungati d’ansia che, secondo i criteri del DSM IV, rientra tra i Disturbi somato-formi, a maggior ragione se il paziente ha in comorbilità altri disturbi affini (come di solito avviene). In più: al mantenimento dell’acufene nel tempo contribuisce una eccessiva attenzione focalizzata con difficoltà di deviazione verso stimoli esterni, tanto da innescare un meccanismo patogenetico noto come amplificazione somato-sensoriale, quale tendenza a percepire sensazioni corporee disfunzionali relativamente deboli (il sibilo auricolare) in modo particolarmente intenso, disagevole e disturbante. Pertanto la competenza nella trattazione di tale disturbo, come del resto per buona parte dei disturbi considerati psicosomatici e rientranti nella categoria nosografica dei disturbi somatoformi, è dello psicoterapeuta che, per sua formazione tecnico scientifica, gli compete (anche per la vigente legge) sia la diagnosi sia l’intervento clinico sugli acufeni. E’ comunque, preferibile che lo specialista abbia una formazione psicoterapeutica cognitivo-comportamentale, anche neuropsicologica ed in ipnosi clinica in quanto, solitamente, sia nella pratica clinica sia nella letteratura scientifica internazionale in argomento, l’acufene si riduce e anche si risolve (sempre e comunque previa valutazione individuale) con interventi psicoterapici cognitivi e comportamentali associati, in numerosi casi, a ipnositerapia specifica, purché il paziente si indirizzi e venga indirizzato verso lo specialista competente che, se “sine materia” e non risolto (come spesso avviene) dall’otorinolaringoiatra con intervento farmacologico, è lo psicoterapeuta, anche in collaborazione con l’otorino e/o altri specialisti esercenti professione sanitaria. 



Postato da lo psicoterapeuta comportamentale in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 04 maggio 2014 10:21


RISPOSTA

Ho solo un commento da fare: sono allibito.

Allibito da questo insieme di paroloni e terminologie tecnico-scientifiche, che servono solo ad ubriacare ed a confondere chi già si trova in uno stato di prostrazione psicofisica.

Odio con tutto me stesso la medicina allopatica, e sono convinto che solo la medicina d'urgenza e ricostruttiva abbiano una loro più che valida ragion d'essere: tutto il resto è solo portatore di sofferenza, recidive, cronicizzazioni.

Odio ancora di più la psichiatria moderna, che non fa altro che succhiare anima e corpo del malcapitato di turno.

Lei, egregio dottore, a mio parere non ha capito nulla tanto della mente umana quanto del corpo stesso.

Lei parla di Leggi, senza sapere che l'art. 32 della nostra Costituzione ci permette di informarci e di scegliere in piena autonomia e consapevolezza.

Ci permette di scegliere di curarci da lei, oppure, come questo blog grida a gran voce, di non fare nulla.

Di non fare nulla sì, poiché, cambiando alimentazione e stile di vita, non si fa altro che affidarsi al miglior dottore del mondo, il nostro sistema immunitario.

Un dottore gratuito, che ci vuole bene a prescindere, e che non chiede 150 euro per "dedicarci" un'ora del suo tempo.

Questo blog, in più di tre anni di attività, ha fatto breccia nel cuore e nelle menti di migliaia di persone, con parole semplici e con concetti chiari, alla portata di tutti, e soprattutto GRATUITI.

Le persone, soprattutto quelle che soffrono, hanno bisogno di chiarezza, non di terminologie altisonanti che vogliono dire tutto e niente.

Lei continui a "curare" come crede, che io continuerò a "non curare" nessuno, dato che si guarisce solo ed esclusivamente dando al corpo la possibilità di farlo.

Fatto è che è lei a scrivere nel mio blog, mentre io non so nemmeno chi lei sia.

Questo per farle capire quanto siete caduti in basso agli occhi della gente.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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SCHIZOFRENIA ACUTA: SALVIAMO UN DICIOTTENNE DA UNA VITA DI FARMACI.

LETTERA

Buongiorno Pietro,
Hanno da poco diagnosticato a mio figlio una schizofrenia acuta, non accetto l' idea che per non avere i sintomi debba prendere farmaci che lo trasformano e lo ammalano di altro!!!! Avrei bisogno di consigli su che centri di psichiatri olistici seri io posso incontrare. Mio figlio ha solo 18 anni,  è bello e buono e voglio che viva una vita il più possibile da Uomo!! Mi aiuti per favore...

F.to Barbara. tel. ******



RISPOSTA

Buongiorno Barbara,
e grazie di avermi scritto.

Tutti sapete che non state scrivendo a un dottore: non sono tale, non prescrivo farmaci, non faccio diagnosi, non curo nessuno e ben me ne guardo dal farlo.

14 anni come ricercatore indipendente e ben 20 come operatore delle forze di polizia mi hanno fatto capire una cosa: gli psicofarmaci non guariscono un bel nulla di niente.

Trasformano le persone in zombie flaccidi, lobotomizzati viventi, assassini di se stesse e/o degli altri.

Tutta l'esperienza acquisita mi ha portato a comprendere come il binomio "cibi puliti-pensieri puliti" sia la strada da intraprendere per riconquistare quella salute che sembra perduta, ma che in realtà è più vicina di quanto non si pensi.

Tutte le manifestazioni psichiatriche hanno, sempre e comunque, una base organica/ambientale che va accuratamente scandagliata e risolta.

I moderni psichiatri (ma tutta la psichiatria, da sempre) sono convinti che sia "tutto nella testa del paziente", quando in realtà il corpo umano deve essere visto in chiave generale, ove ogni organo, tessuto, cellula e funzione è interconnessa con altri.

Questo significa che un intestino alterato dalla presenza di batteri putrefattivi può essere causa di uno stato depressivo anche profondo.

Questo significa che gli sbalzi glicemici causati dalla nostra nefasta alimentazione moderna, ricca di zuccheri artificiali, possono essere causa di sbalzi d'umore anche gravissimi, fino al vero e proprio bipolarismo.

Un classico esempio di come il cibo possa influenzare la nostra salute mentale è, non mi stancherò mai di ripeterlo, il glutine.

Questa proteina, che si trova nella maggior parte dei cereali, è causa di una miriade di manifestazioni psichiatriche, dall'ansia fino alla schizofrenia.

Assieme alla caseina, deve essere la prima cosa da eliminare dalla propria tavola, così come ora si sta facendo negli Stati Uniti per trattare i bambini con sintomatologia riconducibile allo spettro autistico.

Quindi: VIA GLUTINE E CASEINA. E NEI CASI PIU' GRAVI, VIA TUTTI I CEREALI.

Questo non significa che non esistano motivazioni di natura psicologica come cause di manifestazioni di tipologia psichiatrica.

Il messaggio innovativo che questo blog sta portando avanti da più di tre anni è semplice: se mi alimento male, il mio corpo (e quindi il mio cervello) saranno inevitabilmente più deboli.

Di conseguenza, davanti alle avversità della vita, non avrò energie nervose residue e cadrò in uno stato depressivo gravissimo.

Un corpo alimentato bene, invece, è in grado di reggere in maniera più forte i colpi, anche psicologici, che la vita, chi più chi meno, riserva a noi tutti.

Inoltre, e invito qualunque psichiatra a smentirmi, il cibo può essere ESSO STESSO l'UNICA CAUSA di una sintomatologia psichiatrica.

Davanti a uno stato depressivo glutine-indotto, posso fare decenni di psicoterapia o ingoiare tonnellate di antidepressivi: avrò solo, da un lato, l'inutilità di stare sdraiato su di un lettino a raccontare gli affari miei ad un altro essere umano magari con più problemi dei miei; dall'altro, avrò, se va bene, solo un provvisorio mascheramento dei sintomi, pronti a tornare sempre più forti, con l'aggiunta della tossicità estrema delle molecole assunte.

Se un bambino da di matto all'asilo poiché ingozzato dalla propria madre di merendine strapiene di zuccheri artificiali, posso riempirlo di Ritalin quanto voglio, ma non avrò mai sradicato le vere cause all'origine del disturbo manifestato.

Per suo figlio Barbara, mi viene da pensare che tutto possa essere nato da un utilizzo anche saltuario di marijuana, così come ben specificato in altri articoli del mio blog.

Ora, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, prendete in mano la salute di vostro figlio.

Se non in regime di TSO, non è obbligato ad assumere nulla.

Vi dico cosa farei se tutto questo stesse accadendo a me: scalaggio lentissimo degli psicofarmaci assunti (e si possono eliminare anche "di botto" se si stanno assumendo da pochissimo tempo), verificando con attenzione come il corpo di vostro figlio risponde a tutto questo.

Alimentazione vegana il più crudista possibile, con l'eliminazione, al momento, di TUTTI i cereali, oltre, ovviamente, ai latticini.

Accettare le crisi eliminative che arriveranno, considerandole come lo sforzo del corpo di tornare a un livello di equilibrio detto "omeostasi", e non il riaffioramento della malattia.

Vostro figlio NON è malato. Nessun malato psichiatrico è tale.

Chi manifesta sintomatologie psichiatriche e cade nella trappola degli psicofarmaci non guarirà mai.

Guarire significa estirpare le cause, non soffocarle.

NOTA BENE:

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Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

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Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

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E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

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Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

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Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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lunedì 19 maggio 2014

ZYPREXA, EN, XANAX, TRANQUIRIT, VALIUM, GABAPENTIN: POLIZIOTTO SENZA PISTOLA E CON 15 KG IN PIU'

LETTERA

Ciao,
mi chiamo S., ho 25 anni e convivo da 4 anni con il mio futuro marito, eh già, a luglio 2014 dovevamo sposarci ma a dicembre 2013 la prima crisi di panico, pronto soccorso in provincia di ****** e da li psicofarmaci a go-go, in 3 mesi ha preso: gabapentin, en, xanax, zyprexa, tranquirit, depakin, valium (e altri che TE LO GIURO non ricordo), compreso un ricovero a febbraio 2014 in cui gli tolgono l'arma..eh si..agente pure lui..studia per il primo concorso pubblico a 20 anni e viene assunto come ausiliario a 21 anni con contratto a progetto, a 23 ne vince uno arrivando secondo (alla faccia di chi è arrivato primo, figlio dell'assessore del comune vicino......dai questo si può immaginare!!), ragazzone di 27 anni con tantissima voglia di fare e che divora gli straordinari pur di lavorare e imparare.
A marzo 2014 decido di lasciare uno dei miei due lavori da impiegata (e la mia famiglia definitivamente) e di trasferirci a *******, a 60 km da casa, in mezzo al verde con orto e giardino privato insieme ai nostri due cani ed al gatto, da lì convinco A. a disintossicarsi!!!
Nel frattempo la stanzetta per la nostra futura famiglia viene adibita a studio con tanto di libri buddhisti, di naturopatia, lettino per i massaggi, candele ecc ecc..questo il suo nuovo hobby da quando è a casa (nella nuova casa) in malattia..

Purtroppo ad oggi, maggio 2014, ancora non basta, le crisi ogni settimana circa e 10/20 gtt di Vallum al bisogno circa (di media prese ogni 2 giorni)..pensavo di cambiare alimentazione a sto punto..con gli esami di dicembre 2013 si scopre soffrire di ipotiroide..1mt80 per 110 kg..15 presi nell'ultimo anno solare..25 circa negli ultimi 4 anni..

E io sono assolutamente normopeso e non cucino né fritto né cibi pronti, poiché provo ''schifo''..per cui..tutto nervoso e ormoni immagino..

Il 23 maggio A. ha l'obbligo di rientrare pena possibile licenziamento..

Questo per dirti che DEVO ASSOLUTAMENTE acquistare il libro...........sento che possiamo aiutare A. ad uscirne al più presto! :-)

Come devo fare???

Grazie per la lettura di questa mia noiosissima storia, chissá quante ne leggerai del genere..

Un abbraccio

S.

Inviato da iPhone


RISPOSTA

Ciao S.,
e grazie di aver voluto scrivere a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non curo nessuno, non faccio diagnosi né prescrivo alcunché, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Trattandosi poi di un poliziotto, e io di un carabiniere, sono ancora più determinato ad aiutarti.

E tutto questo non per un mero spirito di corpo (che rimane comunque una cosa meravigliosa), ma soprattutto perché con il nostro lavoro, ed essendo armati, qualunque "cedimento" di natura psicologica viene immediatamente posto sotto la lente di ingrandimento, e si rischia di non riuscire a tornare più a lavorare.

Ora, ecco il piano d'attacco.

Un'infinità di farmaci stanno trasformando tuo marito in un flaccido zombie.

Nessuno dottore si è però minimamente preoccupato di capire quale fosse la reale causa a monte alla base dei disturbi di natura psichiatrica da lui manifestati.

Molto più semplice bombardarlo con molecole insidiose, infiltranti, capaci di superare abilmente la barriera ematoencefalica, che io non esito a definire demoniache, piuttosto che perdere tempo e aiutare un essere umano a raggiungere la guarigione, e non la lobotomizzazione perenne.

Sai che cos'è ad esempio lo Zyprexa? È un antipsicotico detto "atipico", che ha raccolto il più gran numero di denunce e class action negli Stati Uniti per i suoi effetti nefasti e spesso mortali.

Ora, legalmente solo tuo marito può prendersi la responsabilità, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, di assumere, scalare o eliminare una terapia farmacologica in atto.

Sappi che a mio sommo parere, e dopo 14 anni di ricerca indipendente, nessuno psicofarmaco guarirà mai nessuno da nulla.

Vanno eradicati quindi i motivi organici, psicologici, ambientali, o tutti e tre, per cui il cervello (e tutto il corpo) di tuo marito stanno lavorando male: le manifestazioni psichiatriche sono quindi solo la punta dell'iceberg di uno stato generale di tossemia, sia essa di origine organica, psicologica, ambientale o tutte e tre (come testé detto, ma repetita iuvant).

Se si accende la spia controllo motore sul cruscotto dell'auto, si va ad investigare la vera causa a monte, non la si taglia semplicemente per evitare che si accenda.

Così devi fare con tuo marito.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

Ad una rivoluzione alimentare, deve seguire uno scalaggio lento, di un farmaco alla volta (si scala di solito prima quello più "debole", quindi se si prede un antidepressivo e un ansiolitico, si comincerà con quest'ultimo), prestando massima attenzione ai segnali che il corpo ti invierà.

Ricordarsi sempre, e lo scrivo a caratteri cubitali, che scalare gli psicofarmaci può essere spesso peggio di un viaggio all'inferno, con tutta una serie di sintomi che possono sembrare il "riaffioramento della malattia", ma che in realtà altro non sono che una crisi di disintossicazione pari a quella delle peggiori droghe da strada, indispensabile però affinché il corpo torni in uno stato di equilibrio, detto "omeostasi".

Leggi ora tutto il blog e le centinaia di articoli che ho messo gratuitamente a disposizione di tutti.

Poi prendete una decisione, senza delegare a nessuno la vostra salute.

La psichiatria moderna non risparmia nessuno. Nemmeno i servitori dello Stato.


NOTA BENE:

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Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


Per tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme e innovativo lavoro informativo.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com

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Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


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venerdì 16 maggio 2014

SEREUPIN: EMOZIONI AZZERATE, PROLATTINA A MILLE, MESTRUAZIONI ALTERATE E SINTOMI DA MENOPAUSA PRECOCE

LETTERA

Ciao Pietro,

innanzitutto grazie dell'immane lavoro che stai facendo per tutti noi, vittime di queste maledette pillole.

Il mio problema? Il più classico, ansia ed attacchi di panico fortissimi dall'età di 23/24 anni (ora ho 41 anni), curati da una decina d'anni, con periodi di tentativo di dismissione, con sereupin.

Quando lo prendo sto bene.. ma quanti e quali effetti collaterali: l'asse ormonale sballatissimo, con mestruazioni alterate, sintomi da menopausa precoce, galattonorrea e prolattina alta.
Il carattere completamente modificato, le emozioni azzerate, ed anche lo stimolo sessuale. Una lobotomizzata.

Ora, stanca di tutto questo e motivata dal tuo blog e da quello di Valdo Vaccaro, ho deciso di smettere con questa porcheria. Sono vegetariana da parecchi anni, vegana da 5/6 mesi, cerco di mangiare molta frutta e verdura cruda, anche attraverso centrifugati.
Sono passati 10 giorni dalla mia ultima pastiglia.. un disastro, oltre ai sintomi fisici da astinenza, mi sta tornando un ansia fortissima, con i soliti pensieri negativi, la solita paura di stare male, di non respirare, di paralizzarmi.
HO PAURA di tutto. Come posso fare? Sono oramai destinata a prenderla a vita? Per avere una vita decente devo tornare a buttare giù la maledetta?.. Troppe volte ho provato.. troppe volte ho fallito.


Oltre all'alimentazione curo anche il mio spirito, con meditazione etc, e il mio fisico, con passeggiate nel parco, bellissimo, vicino a casa mia. Che posso fare ulteriormente?

Ti prego, dammi una speranza, dimmi che se tengo duro ce la farò.. perché oggi non lo credo!!

scusami lo sfogo.. ma non sapevo davvero dove sbattere la testa..


Con infinita stima

Barbara

RISPOSTA

Buongiorno Barbara,
e grazie di aver deciso di scrivere a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno, non prescrivo alcunché e ben me ne guardo dal farlo.

Sono un piccolo uomo di fronte alle vostre enormi sofferenze, ma sono qui per cercare di far comprendere a tutte le persone che hanno voglia di ascoltare, quanto siano dannosi gli psicofarmaci e quanto invece sia potente la capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi, e come dico sempre: via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.

Sereupin: antidepressivo appartenente alla famigerata classe degli SSRI (selettori della ricaptazione della serotonina), il cui principio attivo, la paroxetina, è la molecola, tra i suddetti SSRI, più difficile da dismettere.

Alla faccia degli psichiatri e dei medici di base che, oltre a prescriverla come se fosse acqua fresca, non avvertono quasi mai adeguatamente lo sventurato di turno di quale inferno dovrà sopportare una volta deciso di tentarne la dismissione.

Se solo facessero un salto sui forum americani che studio regolarmente data la mia perfetta conoscenza della lingua inglese, scoprirebbero un mondo a loro sconosciuto.

Il Paxil infatti, nome commerciale dell'antidepressivo a base di paroxetina più diffuso negli States, viene maledetto in continuazione da milioni di americani.

Anzi, tornando un attimo al discorso di prima, gli psichiatri, con una faccia tosta da primato, ne negano categoricamente l'effetto assuefante.

Come negare che il sole sia giallo e le foglie siano verdi...

In questi anni nessuno ti ha curata. Nessuna pastiglia infatti potrà mai interagire con una macchina complessa come il corpo umano, oltretutto avendo l'ardire di insinuarsi nelle milioni (e ancora sconosciute) sinapsi cerebrali.

Lo psichiatra che ti ha visto per la prima volta, al posto di mettere un coperchio sulla pentola a pressione che stava per esplodere, avrebbe dovuto invece abbassare la fiamma, andando quindi a scardinare il vero motivo alla base della tua sintomatologia psichiatria, senza sopprimerla a suon di bombe chimiche che adesso ti hanno lasciato con due problemi.

Il primo, che non sei guarita affatto; il secondo, che dovrai anche affrontare la dismissione e tutta la tossicità pregressa dei suddetti farmaci.

Tutta la sintomatologia che stai sperimentando non è quindi nient'altro che lo sforzo mostruoso che il corpo umano sta ponendo in essere per tornare a uno stato di equilibrio, detto "omeostasi".

In pratica, gli psicofarmaci vengono visti dal corpo umano per quello che in realtà sono, e cioè una sostanza estranea, un veleno, e quindi ne tenta l'espulsione immediata.

Essendo però queste molecole altamente infiltranti, il corpo le "subisce", andando però a modificare le proprie reazioni biochimiche a livello cerebrale in modo tale da "adattarsi" a questa intrusione.

Ora che non stai assumendo più nulla (o comunque quando si comincia ad assumere una dose inferiore), il corpo può finalmente ritrovare il suo equilibrio perduto, e lo fa riprogrammandosi come il più sofisticato computer, ma questo comporta, come detto testé, tutta la sintomatologia che stai sperimentando.

Ma attenzione...

Il dottorone di turno non farà altro che dirti che la tua "malattia" sta riaffiorando.

Balle, e pure cosmiche.

Non fatevi prendere per i fondelli con la storia della malattia che ritorna.

Ora, quali sono le contromisure?

Dieci anni di farmaci sono molti, moltissimi, e sei già stata bravissima a scalare, arrivando a zero.

Nei miei 14 anni di esperienza ho visto persone scalare con facilità, altre con enorme difficoltà.

Ho visto persone eliminare farmaci senza problemi, anche presi da anni, mentre altre patire le pene dell'inferno nonostante li avessero presi per pochi mesi.

Cosa significa questo? Significa che ognuno è diverso, ma, di norma, più tempo li si prende e più sarà difficile e pesante dismetterli.

Ma non ho dubbi che tu ce la farai.

Ora hai come alleato il sottoscritto e questo blog. Hai come alleata la tua alimentazione vegana, che ti consiglio di spingere ad un buon 80% di crudo, con eliminazione totale del glutine. Hai come alleata la tua voglia di informarti e di conoscere la verità vera (e ti consiglio vivamente di leggere il mio libro "Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere"). Hai infine come alleata la consapevolezza che è il miglior medico del mondo, e cioè il tuo sistema immunitario, ad aver preso in mano le redini della tua salute.

Stai facendo tutto per bene.

Sole a più non posso, frutta e verdura crude, accettazione della sintomatologia con la certezza che passerà.

Cibi puliti-pensieri puliti: questo è il binomio vincente.

Io sono con te.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti. 
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


Per tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme e innovativo lavoro informativo.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com

Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.

Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO

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XANAX, ESCI DALLA MIA VITA. PER SEMPRE.

Buongiorno Pietro,

ci siamo sentiti qualche mese fa, ti ho raccontato della mia amica che
aveva ucciso entrambi i genitori e che avrei voluto rivedere prima o
poi..
Seguo quotidianamente le tue mail e sono totalmente in sintonia con
quello che scrivi.
Sono riuscita, col tuo preziosissimo aiuto, a far praticamente uscire
il mio compagno dalla dipendenza della "mezza pasticchina di Xanax
solo al bisogno", e negli ultimi mesi credo che l'abbia presa soltanto
una volta o due, in situazioni davvero al limite per lo stress sul
lavoro. So che non dovrebbe mai essere ritenuta una soluzione, ma
dall'assunzione quotidiana a questo, è un gran risultato, non pensi?
Ovviamente anche le altre medicine sono del tutto stoppate, come
l'Aspirina quando ci si sente così così, al Diger selz,
all'antinfiammatorio soprattutto. Seguiamo un'alimentazione vegana ma
non ancora abbastanza sul crudo e sul naturale. Soprattutto il mio
compagno è innamorato del seitan, che mangia da circa 25 anni, da
quando cioè è diventato vegetariano.

Ma non ti ho scritto per annoiarti, ma per ordinare il tuo libro nelle
due diverse forme, cartaceo ed e-book. Quello elettronico me lo porto
io sempre dietro con l'e-reader, quello cartaceo lo farò leggere al
mio compagno, o lo presterò agli scettici che ancora si rifugiano
negli psicofarmaci e nei medicinali come panacea per ogni male.

Attendo quindi istruzioni per il bonifico bancario e ti saluto molto
cordialmente, ringraziandoti nuovamente per il lavoro che fai per
tutti noi.


(P.S. Se volessi pubblicare, ti autorizzo fin d'ora, ma senza mettere

il nome e cognome per esteso)

Firmato D.L.

RISPOSTA

Buongiorno D.,
grazie anzitutto per aver deciso di acquistare il mio libro e di aver quindi contribuito a questo lavoro informativo senza precedenti che questo piccolo uomo porta avanti da ormai più di tre anni.

Ricordo molto bene l'episodio riguardante la tua amica e se vorrai in privato via mail mi aggiornerai.

Cos'altro posso dirti?

Sei stata non brava, di più.

Staccarsi dallo Xanax equivale ad intraprendere un viaggio in mezzo alla peggiore tempesta mai verificatasi.

Crampi muscolari, vomito, ansia a mille, sensazione di scosse, di dolore alle ossa, di continuo stato influenzale, attacchi di panico mostruosi, depressione invalidante: questi sono solo una piccola parte dei sintomi che possono apparire (e che quasi sempre appaiono) allorquando si decida di dismettere la benzodiazepina più infernale che io abbia mai studiato.

Avanti così, e ora è arrivato il momento di eliminare anche lo Xanax al bisogno.

Migliorate quindi ancora di più l'alimentazione e buttate rigorosamente nel water il seitan.

Tale, innaturale alimento è praticamente glutine di frumento al 100%, e questa proteina è forse, assieme alla caseina, la più intossicante per l'organismo, causa anche, fra gli altri, di una moltitudine di problemi di natura neurologica (all'uopo, ti consiglio di digitare "glutine" nel motore di ricerca interno del blog per leggere gli articoli a tema che ho scritto).

L'epidemia di celiachia che vediamo intorno a noi praticamente non esiste: è naturale infatti che un organismo NON granivoro come il nostro NON sopporti un cibo che Madre Natura ha inteso fornire per gli uccelli e non per gli esseri umani.

Avanti così: un altro uomo ha rotto i lucchetti che lo legavano alla psichiatria, ma non c'è tempo per festeggiare.

Troppo dolore hanno causato e continuano a causare gli psicofarmaci. 

Leggete, studiate, informatevi. La consapevolezza è l'unica arma vincente.


NOTA BENE:

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Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

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