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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
Invia la tua storia a pbisant@hotmail.com.
La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte

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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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sabato 29 novembre 2014

VACCINO ANTINFLUENZALE: FIOCCANO I MORTI...E CI CREDETE SOLO PERCHE' VE LO DICE LA TV BRANCO DI ALLOCCHI!

"Branco di allocchi" è naturalmente dedicato a tutte le persone che da anni continuano a sbeffeggiare questo blog e chiunque abbia un'idea alternativa e contraria alla fallimentare medicina allopatica.

Non esistono pozioni magiche; non esistono immunizzazioni miracolose; non esistono sostanze che dal profondo degli abissi o dalle ghiandole velenifere di un raro serpente possano guarirvi.

Quanto detto dai media in questi giorni è solo la punta dell'ìceberg della morte e distruzione che i vaccini hanno portato e portano nella nostra società.

Autismo, morte in culla, e una miriade di problemi legati a sostanze tossiche che vengono iniettate nel torrente sanguigno anche di creature di soli tre mesi.

Un peccato mortale che grida vendetta al cospetto dell'Universo!

La salute vera, forte e duratura si crea ogni giorno con il proprio stile di vita.

Tutto il resto è pura lobotomizzazione sociale.

Pietro Bisanti



giovedì 27 novembre 2014

PANDAS E TOURETTE... I PROBLEMI NON SONO NELLA TESTA, MA MOLTO PIU' IN BASSO

LETTERA

Ciao, ho appena letto per puro caso la tua storia riguardo la tourette...
Sei a conoscienza che avresti potuto avere la Pandas da piccolo?
La Pandas è una patologia a manifestazione psichiatrica che sfocia nei tic vocali o complessi, frequenze urinarie anomale, sintomi ossessivi compulsivi, ansia da separazione...paure immotivate, pupille dilatate..ecc....
Le ultime ricerche in campo internazionale riferiscono che la Pandas non diagnosticata in modo corretto e soprattutto non trattata da piccoli diventerà una tourette cronica in futuro.
Queste condizioni non vanno trattate con quella merda che accennavi tu..cioè gli psicofarmaci, ma il trattamento è su base infettiva /virale...
Si parla di infezioni da Streptococco o da Mycoplasma Pneumniae, ma si sospetta anche che possano essere coinvolti i virus...Anche in Italia stanno facendo ricerca in questa direzione. Negli U.S.A come al solito stanno più avanti di noi...certi dottori americani fanno fare dei pannelli virali ...esami riguardanti gli anticorpi virali ..
Si cerca di trattare anche l'intestino dai parassiti...sembrano essere la causa di molte problematiche legate a queste condizioni...
Ma una dieta priva di glutine, caseina, lieviti e zuccheri aiutano di molto queste patologie...
Prediligere solo cibi biologici!
Se oggi un adulto con la tourette provasse a fare le cose citate in precedenza sono certa che migliorerebbe di tanto la propria condizione e credo che arriverebbe anche al recupero...

Saluti....

F.to Anonima


RISPOSTA

Ciao Anonima,
e grazie della tua mail.

Non sono ovviamente io il destinatario, bensì la persona che aveva raccontato la sua esperienza con la Tourette...

Veniamo a noi.

Come sai non sono un dottore, e noto che la tua posizione è nel mezzo...detesti giustamente gli psicofarmaci, ma sei alla ricerca di virus, batteri e parassiti...

Partiamo da un concetto base: il nostro corpo convive, anzi sopravvive grazie ai batteri.

È il nostro malsano stile di vita che porta a un loro accumulo e quindi a ciò che noi chiamiamo "infezione".

Si toglie la "spazzatura" e i batteri tornano subito nei ranghi.

I virus, invece, come scrivo da sempre in questo blog, altro non sono che materiale cellulare endogeno (cioè prodotto dal nostro corpo) morto e stramorto: non possono fare del male a nessuno; diventano pericolosi solo ed esclusivamente quando causano ostruzione in conseguenza della loro non immediata espulsione, sempre a causa di un organismo intossicato.

Concludi parlando dell'alimentazione...

Tutto parte da lì, che ci si creda o no.

Dai disturbi mentali, al giorno d'oggi, non si guarisce solo perché la strada che si percorre è sempre quella sbagliata.

Il messaggio rivoluzionario di questo blog sta salvando ogni giorno sempre più persone cadute nel baratro degli psicofarmaci.

Usiamo la nostra testa. Sempre.

Pietro Bisanti



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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

SE AVESSI TROVATO LO PSICHIATRA IN STUDIO...

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "DIETA PALEO E TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE. COME SA...": 

Le parole di Pietro mi hanno aiutato: non sono uno sprovveduto né credo che l'igienismo abbia basi (filosofiche) solide. Ma questa è un'altra storia. Di certo, le parole di Pietro e una alimentazione impeccabile (almeno all'inizio) possono darti un'occasione per uscire o non cadere nel baratro dell'irrazionalità .
Forse le parole di Pietro possono essere colte solo da chi è già stufo del buio, mentre per altri non c'è speranza: lo so, è terribile, ma a differenza di Pietro io penso _se posso permettermi_ che non si possa salvare tutti. 
Ne sono uscito con le parole coraggiose di Pietro, con una dieta ferrea vegana e crudista e forse con un pizzico di fortuna. 
Se avessi trovato lo psichiatra in studio probabilmente adesso sarei lobotomizzato: la mia è una piccola storia di dolore e di fede (in se stessi).
Alberto




RISPOSTA

Buongiorno Alberto,
pubblico il suo commento senza aggiungere altro.

Avanti così

Pietro Bisanti



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martedì 25 novembre 2014

LA BARBARIE PSICHIATRICA: DOMANI POTREBBE CAPITARE A TE


LETTERA

Caro Pietro, mi chiamo Davide e sono di Modena.
Ti scrivo, come avrai capito dall'oggetto della mail, sia per complimentarmi con te per il tuo importantissimo impegno nella lotta contro i crimini psichiatrici attraverso il tuo preziosissimo blog, sia per chiederti come pagare la copia Ebook del tuo altrettanto prezioso libro. Dispongo di una carta prepagata che posso utilizzare anche se al momento mi trovo all'estero, e spero di riuscire ad effettuare il pagamento senza problemi anche da qui. Poi, quando avrai tempo per darmi tutte le istruzioni spero di riuscire ad effettuare il pagamento perché sono sinceramente curioso di leggerlo.

Mi sono informato da tempo riguardo l'assurdità della cosiddetta industria psichiatrica e anche se non ho mai preso farmaci di nessun tipo, quando quasi per caso trovai le prime informazioni in rete riguardanti il TSO, o mi capitarono per le mani libri preziosi come uno di Antonucci e uno di Giuseppe Bucalo, cercai proprio come te, nel mio piccolo, di informare le persone nel tentativo di "salvarle" da quei danni a volte irreversibili che tu conosci senz'altro meglio di me, e ho preso atto solo da poco tempo degli effetti devastanti da dismissione delle benzodiazepine, un paio di sere prima di trovare il tuo blog dove ho trovato tante e tante altre informazioni. 

Questo fa ribollire anche me di una grande rabbia proprio come te e mi fa anche molta, molta paura, sapere quanto sia potente questo meccanismo e quanto si stia estendendo sempre di più in ogni aspetto della nostra vita. Riguardandoci quindi tutti, sia chi rimane vittima del giudizio psichiatrico, sia chi no. O forse non ancora. È quindi davvero molto importante battersi per ottenere di essere almeno noi cittadini a poter decidere del nostro corpo e della nostra salute e l'informazione riguardo questi pericoli riguardo questi crimini può almeno renderci consapevoli e quindi meno vulnerabili rispetto a chi continua a sostenere che la psichiatria non è più la stessa di una volta e che ora a differenza di prima ci siano studi scientifici a suffragare queste diagnosi. 

Tra questi ci sono gli stessi pazienti a sostenerlo. E questa è una mancanza di informazione che le persone pagano molto caro. Le diagnosi in psichiatria sono solo etichette invece, etichette che non solo vengono sparate a caso ma che sono sempre accompagnate all'uso sconsiderato e forzato di questi veleni che ci rovinano la vita. 

Sono rimasto sconcertato anche dal prendere atto non solo di quanto sia pericoloso e privo di scienza l'elettroshock, ma anche dall'apprendere che in Italia sono ben 91 gli istituti che ancora lo praticano. Insomma, un crimine dietro l'altro, disinformazione più totale, e siamo tutti potenziali vittime di una pratica disumana che serve, ora come è sempre stato, solo come mezzo di controllo sociale. 

Ora il Tso viene inflitto anche per sfrattare extracomunitari o anziani che protestano quando viene tolta loro la casa. E le persone che non sono informate su tutto questo ingenuamente si consegnano volontariamente nelle mani dei propri carnefici senza sapere che potrebbero non uscirne mai più. Non serve quindi una laurea per sapere e per gridare al mondo che tutto questo è disumano, criminale, e per assurdo il paziente psichiatrico che non ha commesso nessun reato gode addirittura di meno diritti di quelli di un carcerato. Oltre ad essere legato e drogato contro la propria volontà viene addirittura usato come cavia per nuovi "farmaci". E tutto questo senza nemmeno aver commesso un crimine. Assurdo.

E una volta che l'etichetta ti è stata messa non solo tenteranno di medicalizzarti a vita, ma avrai meno armi a disposizione per rivendicare i tuoi diritti con il rischio di non riuscire davvero a chiamartene mai più fuori. 
Complimenti ancora, sei davvero un grande. Aspetto notizie per il libro, ciao 


RISPOSTA

Ciao Davide,
pubblico integralmente la tua stupenda lettera, e ti ringrazio per le altrettanto stupende parole di incoraggiamento.

Ci sto mettendo nome, cognome, e soprattutto la mia faccia e la mia onorabilità, in questa battaglia epocale contro un nemico subdolo e silenzioso.

Pochi si accorgono che stiamo attraversando il periodo più oscuro del genere umano, con una psichiatria che si sta insinuando in ogni aspetto della nostra società.

Ogni giorno cerco di portare un po' di luce.

Io ci provo.

Pietro Bisanti




CANNABIS IN VACANZA... PRENDIAMO SUBITO LA SITUAZIONE IN MANO

LETTERA

Buongiorno mi chiamo ***** e sono il papà di un 19enne che a seguito della vacanza di fine anno scolastico a ***** è tornato stordito. Il 13 ottobre mi ha detto di aver fatto uso massiccio di cannabinoidi dal rientro da ***** e che lì ha preso una "pasta".  La sua confessione è stata sincera. Si è iscritto all'Università a ***** che attualmente frequenta non assiduamente. Fa sport. Il percorso di disintossicazione lo stiamo facendo a casa.

Ci siamo avvalsi della collaborazione di un pranoterapeuta dal quale lui ha accettato di andare e con il quale si trova bene. 
Tale consulente fa dei massaggi ed è una sorta di mentore per lui. 
Ha rilevato una intossicazione con ingrossamento del fegato (vista anche con l'ecografia fatta da un medico di fiducia) e gli ha prescritto la dieta del gruppo sanguigno con moltissima verdura e frutta che lui convinto prende divisa in 5 pasti al giorno unitamente a estratti fluidi di varie piante a effetto detossicante. Questa settimana farà la pulizia del fegato con il metodo Clark (sali epsom). 

Da poco abbiamo abbinato un trattamento psicoterapico con una psicologa (niente farmaci) per risolvere il problema che ha scatenato questa crisi (ha un conflitto con me ....una sorta di rapporto di amore-odio).

La psicologa ci ha detto che si tratta di una crisi adolescenziale ritardataria e che in questa fase vive una grande confusione. La droga ha esacerbato queata confusione.   
Il primo mese di astinenza da cannabis è stato inframmezzato dalla ricomparsa del meccanismo del sogno con sogni vividi e allucinazioni diurne che con il tempo si sono annullate.  Ci sono stati 3 espisoidi di psicosi acuta nei quali ha avuto reazioni violente (con me) e di cui si è scusato dicendomi che non riesce a rendersi conto in tempo. La psicologa ma anche il pranoterapeuta ci hanno confermato che sono fenomeni derivanti dall'astinenza e che dobbiamo resistere.
Il secondo mese è iniziato con un dialogo migliorato soprattutto con la mamma e niente episodi psicotici ma è comparsa una sorta di insonnia che ci ha preoccupati. Dorme ma di meno (dalle 01,30 alle 07.00 se non svegliato prosegue.........ma anche notti in cui non dorme) 
Lui si documenta ma le sue energie fisiche stanno diminuendo. Oggi per esempio non so se è andato all'Università.

Quest'anno per noi sarà un anno dedidato al suo recupero psicofisico per cui l'Università lascia il tempo che trova ma la frequentazione è utile per non cadere in una sorta di sindrome amotivazionale. Sbagliamo a pensarla così oppure un periodo di riposo assoluto è congeniale?

Altro elemento ha chiuso con tutte le amicizie precedenti tranne che con 3 amici che non hanno mai fatto uso di sostanze. Credo che sia utile che abbia chiuso i contatti con chi abusava di sostanze.

Per contro va in Parrocchia dove frequenta una catechesi. 

Si sta documentando e vorrebbe fare un digiuno terapeutico di gruppo per disintossicarsi.

Vista la sua esperienza le chiedo alcune info:
1) quanto potrebbe durare la disintossicazione (ho letto 3 mesi)
2) quali prodotti naturali possiamo proporgli per il sonno?
3) quanto può durare l'insonnia?
3) altri consigli da parte sua?
4) esistono cliniche (non per "matti" o "tossici") dove curano la terapia del sonno e la disintossicazione che può consigliarci?
5) facciamo bene a non proporgli visite psichiatriche e sonniferi o in questo caso esiste qualche farmaco che potrebbe essere somministrato come ad esempio un blando ansiolitico senza che questo abbia effetti negativi sulla sua psiche? facciamo bene a tenere duro?

La ringraziamo in anticipo per il prezioso siuto e la consulenza che vorrà darci. 

F.to Anonimo

AGGIORNAMENTO

La ringraziamo Mar. Bisanti. E' possibile risponderci non via Blog ma privatamente via mail?
Ultimamente le cose stanno migliorando moltissimno nel senso che l'umore si è stabilizzato e ora la comunicazione è fluida e tranquilla. Permane la frustrazione per la sua delusione sentimentale ma questo mi sa che l'abbiamo avuta tutti prima o poi e fa parte del suo percorso di maturazione personale. Pratica sport ad alto livello. Ha ripreso l'Università e l'intenzione e farsi un piano per gli esami da sostenere.
Segue la sua dieta quasi totalmente vegetariana senza glutine e caseina e zuccheri e con vitamine varie e magnesio aggiunte dal medico.
Ora serve continuità e speriamo che la sua caparbietà lo tenga stabile sulla retta via.
Grazie     


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
grazie anzitutto per la sua mail e per aver voluto condividere la sua storia.

Ho deciso di risponderle nel blog, tutelando ovviamente la vostra privacy, in modo che quanto accadutovi possa risultare utile anche ad altre famiglie nella vostra medesima situazione.

La cannabis è questo: tanto decantata quale innocua pozione miracolosa, quanto invece una porcheria che ha implicazioni psichiatriche spesso drammatiche.

Pur non essendo medico, come dico sempre, non posso assolutamente negare che la salvezza di vostro figlio siate stati voi, non avendolo consegnato come troppo spesso accade nelle mani dello psichiatra di turno, che ve lo avrebbe rovinato per sempre a furia di antipsicotici atipici come lo Zyprexa, il Risperdal o l'Invega.

Nel giro di pochi mesi vi sareste ritrovati in casa una balena zombizzata, che dorme 14 ore al giorno e che pensa solo a mangiare.

Quindi i miei complimenti per la vostra apertura mentale.

Per il principio cardine che il corpo non va mai contro se stesso e che cerca la guarigione se messo nelle condizioni di farlo, vi dico quale sarebbe il mio piano di attacco:

1) alimentazione vegana (senza esagerare in questo caso con il crudismo al fine di evitare crisi eliminative troppo forti);
2) come avete già fatto, via il glutine e la caseina;
3) non credo assolutamente alla dieta dei gruppi sanguigni: i cani ne hanno ad esempio 22 diversi, e non ne ho mai visto uno nutrirsi a broccoli e cavolfiori. Il genere umano è uguale in tutto e per tutto a livello anatomico. Fate voi le valutazioni di sorta;
4) evitare l'integrazione a tutti i costi o invasivi interventi come il lavaggio epatico. Il corpo sa come disintossicarsi e ha bisogno di farlo nella maniera più dolce possibile. Qualunque sostanza che non arrivi dal cibo viene sempre e comunque vista come sintetica;
5) meglio non dormire che dormire con l'aiuto di qualcosa: il corpo ha bisogno di ricostruire il ritmo del sonno, e l'insonnia fa parte del gioco. Quindi non aiutatelo, tornerà a dormire bene con il tempo;
6) vostro figlio non ha bisogno di nessuna clinica. Lasciate fare al suo sistema immunitario, che sa molto bene cosa debba essere fatto e come farlo;
7) alla larga da psichiatri che dopo dieci minuti di visita vi lascerebbero con un bel sorriso e una prescrizione a vita per un antipsicotico.

Abbiate quindi fiducia nelle capacità guaritive del corpo umano.

Qui, più che fare qualcosa, c'è da non fare nulla....

Migliorate sempre di più l'alimentazione come precisato nel blog, non abbiate paura delle crisi se e quando arriveranno e, se volete, fate leggere il mio libro a vostro figlio, che sicuramente potrà fare tesoro di un sacco di informazioni importanti.

Avanti così




Pietro Bisanti



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venerdì 21 novembre 2014

SCALAGGIO INVEGA: TORNANO LE CRISI POTENTISSIME. MI IMBOTTISCO DI HALDOL?


PRIMA LETTERA

Aiuto cerco umilmente aiuto per mio figlio di 25 anni, dopo 2 anni di invega da 9 , 6 e infine da 3 mg il medico ha provato a dismetterla per me nel modo sbagliato l'estate passata, ora si stanno manifestando al ragazzo dei "sintomi" che ci preoccupano..purtroppo abbiamo dovuto ricontattare il medico del csm ..così gli ha prescritto nel frattempo 10 gocce di haldol..che sto cercando di dargli da 2 - 3 giorni !!! Ma io e mio marito siamo pieni di dubbi e angosce ! Noi vogliamo la salvezza di nostro figlio ! Spero nel suo aiuto che ci illumini prima che sia troppo tardi ..mi auguro arrivi questo scritto ..non sono pratica di queste cose, avevo provato a contattarvi tramite messaggio su fb per me molto più semplice, ma non ho avuto risposta. La ringrazio cmq per la sua attenzione spero ci illumini prima che sia troppo tardi !GRAZIE se per caso vorrà pubblicare questo scritto la pregherei di omettere i miei dati personali, grazie ancora. 
Con stima.
Firmato G.

PRIMA RISPOSTA

Sono qui.
Stasera le rispondo nel blog.
Ce la faremo.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti

SECONDA LETTERA

Grazie Pietro ! Sinceramente non mi aspettavo una risposta ..e quando è arrivata non le nego che ho pianto ..anche ora ho le lacrime agli occhi ! Siamo disperati..siamo stati costretti dalla paura a somministrare di nascosto a nostro figlio gocce di Haldol ..perché domenica scorsa ha fatto una cosa che non ci saremmo mai aspettati ! Colpa della dismissione sbagliata..o della malattia che si ripresenta ? Ho paura di riportarlo al csm e credo che anche mio figlio non vorrá piú andarci ! Noi genitori abbiamo ricontattato il centro, il medico  che lo teneva in cura ci ha appunto consigliato di dargli le gocce..poi fissandoci un appuntamento per il prossimo 28 nov. I dubbi e le angosce ci logorano, mio marito per paura vuole riportarlo in cura, io dopo che, per pura casualitá, sono entrata nel suo blog, mi sento combattuta e con tanti sensi di colpa, non só cosa fare !!....grazie ancora per la sua attenzione

RISPOSTA

Buongiorno sig.ra G., 
e grazie di aver voluto dare fiducia a questo piccolo uomo.

Come sempre premetto di non essere medico, di non fare diagnosi, non curare nessuno, né di prescrivere alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ora veniamo a noi.

Via anzitutto la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.

Non precisa la motivazione per cui suo figlio ha iniziato a prendere l'antipsicotico Invega, quindi posso fare solo alcune supposizioni, tra cui l'utilizzo di cannabis.

La prima cosa che deve chiedersi è questa: cosa è stato inserito nell'organismo di mio figlio?

L'invega, un potente antipsicotico, come tutti gli psicofarmaci altro non è che un intruglio di sintesi chimica che non ha certo la capacità di "sistemare" il cervello umano, un organo ancora quasi completamente sconosciuto, ove avvengono miliardi di reazioni biochimiche.

Il "compito" dell'invega è quello di creare una specie di cappa nel cervello. Infatti, andando a bloccare la produzione di dopamina, calma istantaneamente deliri, allucinazioni e psicosi.

Ma il conto da pagare è molto salato: gli antipsicotici trasformano chi li assume in zombie senza emozioni, balene affamate che pensano solo a mangiare, incapaci di gioire o arrabbiarsi in maniera genuina. In pratica distruggono la vera essenza di se stessi.

Suo figlio non è guarito, né guarirà mai.

Gli psicofarmaci, quando va bene, agiscono meramente come soppressori dei sintomi, senza sradicare veramente la causa per cui una persona manifesta una particolare condizione psichiatrica.

Sono farmaci demoniaci, che non appena tolti fanno ripiombare il malcapitato di turno in un vortice ancora più mostruoso.

Cosa sta accadendo ora a suo figlio?

Semplice...

Il corpo cerca sempre un equilibrio, anche sotto psicofarmaci, e quindi l'intero sistema nervoso di suo figlio si è in qualche modo "adattato" alla presenza del farmaco, andando a produrre, esso stesso, dello sostanze che contrastino in qualche modo quelle assunte.

Quando si scala (e quindi il corpo non ha più il farmaco o la stessa quantità di farmaco), ecco che le sostanze in eccesso autoprodotte mandano il malcapitato di turno in psicosi.

Tutto ciò è normalissimo, e non è il riaffiorare della malattia...

Primo, perché non esistono le malattie mentali, bensì esistono le manifestazioni psichiatriche, che sono solo sintomi da capire.

Secondo, queste crisi sono destinate a risolversi da sole, a patto che vengano risolti alla base i problemi che le hanno innescate, siano essi organici, psicologici, ambientali o tutti e tre.

Nelle psicosi soprattutto, sono assolutamente convinto che il lato fisico giochi un ruolo fondamentale rispetto a quello psicologico.

Qualcosa ha disturbato il corretto funzionamento dell'organismo di vostro figlio, che lo ha manifestato attraverso un disturbo psichiatrico, che avrebbe dovuto essere capito, invece che soffocato con bombe chimiche che stanno portando un conto molto salato da pagare.

Ora, il piano di attacco è il seguente.

Dovete fare una scelta di campo, e decidere esattamente da che parte volete stare.

Se dalla psichiatria, continuate a imbottirlo.

Se dall'igienismo naturale, bisogna assecondare e contenere le crisi e rivoluzionare totalmente il modo di mangiare di vostro figlio, cominciando a eliminare all'istante le due principali proteine causa di moltissime manifestazione psichiatriche: glutine e caseina (quindi eliminazione totale di cereali con glutine e latte e derivati).

Il secondo passo sarà muoversi verso un'alimentazione vegana, il più crudista possibile.

Io ci sono.

Non permettete a vostro figlio di aggiungersi all'infinita lista di persone rovinate per sempre dagli psicofarmaci.

A 25 anni bisogna mordere la vita, non trasformarsi in un flaccido zombie senza emozioni.

Forza e coraggio

Pietro Bisanti



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lunedì 10 novembre 2014

PSICOFARMACI A "DOSE TERAPEUTICA"? MA NON FATEMI RIDERE...

Robin Williams, l'autopsia: non aveva assunto alcol o droghe prima del suicidio

WASHINGTON - Robin Williams non aveva ingerito alcol o droghe quando si suicidò nella sua casa l'11 agosto scorso a 63 anni. E' quanto ha stabilito l'autopsia. Il rapporto del Coroner, riferisce lo sceriffo della contea di Marin, in California, rivela che l'attore prendeva farmaci prescritti, ma "in quantità terapeutiche". Confermata quindi la morte per suicidio: Williams si è impiccato con l'uso di una cintura ed è morto per asfissia.

FONTE REPUBBLICA.IT



COMMENTO

La lobotomizzazione non ha limiti.
Si può assumere un veleno in "quantità terapeutiche"?
Gli psicofarmaci sono il male del mondo moderno.
Ricchi, poveri, belli, brutti: nessuno è al riparo.

La consapevolezza è l'unica arma vincente.

Pietro Bisanti

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PRESENTAZIONE LIBRO "ASSASSINI IN PILLOLE: LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE"

Sabato 15 novembre alle ore 18.00, in Scandiano, Palazzina Lodesani, via Fogliani, presenterò per la prima volta il mio libro, contemporaneamente a una conferenza sulla psichiatria e gli psicofarmaci.

Chiunque volesse partecipare (ingresso libero), può scrivere a pbisant@hotmail.com

Vi prego di sponsorizzare l'evento tra i vostri contatti.

Questo è l'inizio di un concreto progetto di cambiamento e non la mera vendita di un libro.

Un cambiamento epocale.

Chi ci vuole essere, ci sia. Io ci metto la faccia.

Avanti così
Pietro Bisanti

martedì 4 novembre 2014

DIETA PALEO E TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE. COME SAN TOMMASO, VOGLIO TOCCARE CON MANO. CHIUNQUE ABBIA TROVATO GIOVAMENTO DA QUESTO BLOG, È IL MOMENTO DI DIRLO

DAL FORUM DI ALIMENTAZIONE  E SALUTE (http://alimentazioneesalute.forumfree.it/)

Salve a tutti e soprattutto a Pietro,

Ottimo lavoro quello che stai facendo!

Un paio di domande:
Per certe tipologie di "menti" (come la mia) c'è bisogno di avere qualche fonte dove con lo stile alimentare che proponi e che è simile al conosciutissimo blog di Valdo Vaccaro, ci siano state guarigioni vere, eliminazioni di psicofarmaci.

Non pretendo studi ma almeno casi di persone e che possono scrivere nel forum.

Questo perché per esempio il sig. Vaccaro propone questo stile alimentare ma lui non è un "malato" passatemi il termine delle patologie di cui discutiamo nel forum ... per cui è POCO CREDIBILE.

Ecco invece un caso di un malato di malattie autoimmuni, Gabriele, che con con lo stile alimentare opposto ovvero una sorta di paleo sta guarendo e avendo grossi miglioramenti.
codicepaleo.com.
Questo è ALTAMENTE CREDIBILE.

Spero di avere risposta e soprattutto fonti, studi, ricerche, persone con cui mettersi in contatto per me e mia mamma.

Ah volevo far notare anche il caso della dottoressa W.
valdovaccaro.blogspot.it/2013/02/sclerosi-multipla-nella-visuale-della.html
caso diverso, sclerosi multipla ma CREDIBILE.

Questo sarebbe un sistema di propulsione molto potente, non solo per malati, ma per i parenti e nuovi medici che magari leggono.

Un grazie cmq immenso per l'impegno che ci metti :)

F.to Eugenio


RISPOSTA

Ciao Eugenio, 
e grazie di aver scritto a questo non-medico.

Il mondo medico moderno è pieno zeppo di studi scientifici: parole, parole, parole e parole, termini difficili da capire che significano tutto e niente... trilioni di dollari spesi da cinquan'anni e ancora le "armi" per sconfiggere i tumori sono sempre le stesse: si taglia, si squarta, si bombarda la gente di radiazioni e sostanze tossiche...

Nella medicina allopatica, tutto è indirizzato allo stroncamento del sintomo: 
-il cortisone non guarisce la psoriasi;
-asportare un tumore non significa aver risolto le motivazioni per cui si è formato;
-curare il mal di testa con l'ibuprofene non significa aver risolto le motivazioni per cui è arrivato;
-alzare chimicamente l'umore di una persona con un antidepressivo non significa aver eradicato le motivazioni alla base dello stato depressivo.

Ti basta? Potrei andare avanti così all'infinito.

Tolta la medicina d'urgenza e quella ricostruttiva, nulla si salva al giorno d'oggi.
Gli ospedali non sono luoghi di guarigione, bensì di deperimento (con i reparti psichiatrici al primo posto).

Non sono quindi qui a snocciolare dati: lo spirito di questo blog è semplicemente legato alla logica, all'osservazione, alla deduzione al pensiero indipendente.

Nel mondo animale non esistono malattie degenerative: si vive in salute fino all'ultimo giorno della propria vita; non si arriva, come da noi, curvi su se stessi e senza denti.

I medici continuano a fare l'errore più madornale del mondo: non credono alla capacità autoguaritiva del corpo umano (noi stessi guariamo noi stessi, nessun altro può farlo) e pensano che il cibo sia semplicemente qualcosa da mettere nello stomaco per funzionare.

Detto questo...perché moltissime persone trovano beneficio dalla cosiddetta Paleo diet (che altro non è che l'alimentarsi con frutta, verdura, noci, semi, carne e pesce)?

Semplice... togli il glutine e i latticini a un essere umano, e questi non potrà fare altro che stare meglio (un po' ciò che predica il dott. Mozzi).

Il glutine e i latticini hanno un impatto sulla salute molto più "evidente" e veloce della carne o del pesce.

Io stesso ritengo una pagnotta fatta di frumento molto più deleteria di una bistecca, ma questo non significa che quest'ultima faccia bene.

Le proteine animali sono e rimangono una porcheria, la prima causa di tumore al mondo, e se Madre Natura avesse voluto farci alimentare con esse ci avrebbe creato come carnivori, ma basta guardarsi allo specchio per capire che non lo siamo.

La prossima volta, per fare una prova, portate vostro figlio piccolo a una fattoria. Prendete una pala, spaccatela in testa a una capretta, apritegli il cranio e offrite il cervello al vostro bambino.

Un cucciolo di leone ne sarebbe felicissimo; vostro figlio piangerà di dolore e disgusto.

Questo blog abbonda di testimonianze di guarigione, ma non dimenticare mai che scalare i farmaci significa intraprendere un percorso a ritroso che può durare anche anni.

Comunque, nella trasparenza più totale, invito chiunque sia stato meglio a comunicarmelo.

Ma per "meglio" intendo il vero percorso verso la salute, non il "meglio" del sorriso lobotomizzato da psicofarmaco.


Pietro Bisanti

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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

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VALENTINA: ABBUFFATE, SCALAGGIO ENTACT, GLUTINE E VACCINI. TANTE DOMANDE, UNA SOLA RISPOSTA

LETTERA

Ciao Pietro,
sono Valentina, immagino tu abbia un miliardo di cose da fare piuttosto che leggere la mia mail, ma sento il bisogno di scriverti perché ho conosciuto il tuo blog per caso o meglio, per come la vedo io, un angelo mia ha voluto bene e mi ha portato dritta dritta a te. 

Ti racconto in breve la mia storia: da piccola sono sempre stata allegra e piena di vita, ma le vicissitudini della vita -soprattutto la separazione dei miei quando avevo 16 anni- mi hanno portato ad una sorta di depressione perenne, come se fossi "naturalmente" portata ad essere giù. 

Adesso ho 29 anni, ho una bimba meravigliosa di 5 anni e sono sola. Abito con mia mamma e purtroppo non lavoro -motivo anche questo di preoccupazioni e sensi di colpa. 

Poco più di due anni fa la mia dottoressa, riscontrandomi una colite nervosa (la mia separazione e la grande responsabilità che sento verso mia figlia mi hanno creato non poche ansie e paure), mi ha prescritto entact 20mg e anche se controvoglia e con grande amarezza ho cominciato ad assumerlo. 

Per circa un anno e mezzo mi sono sentita meglio, ma non mi è mai andata giù l'idea di dover ricorrere a questi farmaci per stare bene. Così ad inizio primavera scorsa, senza neanche avvertire la dottoressa, ho cominciato lentamente a scalare, ed a inizio estate ho definitivamente smesso. 

Purtroppo poco dopo ho avuto un lutto in famiglia ed altri momenti di sconforto che mi hanno fatto sentire nuovamente a terra ed in poco tempo mi sono sentita persa e per gestire le mie angosce non facevo altro che mangiare, anche solo per illudermi di riempire il vuoto immenso che avevo, ed ho dentro... 

Mia mamma vedendomi così mi ha consigliato di riprendere entact e una sera mi sono ritrovata a buttar nuovamente giù quella maledetta pasticca. Durante la notte non riuscivo a dormire e mi sono messa su Internet a cercare delucidazioni su questi cavolo di psicofarmaci che ho sempre visto come droghe. 

E come un angelo sei apparso tu. Nel giro di due settimane ho smesso carne, caffè e sigarette. trovo faticoso togliere latticini, uova e glutine perché tuttora mi butto sul cibo per placare le mie tristezze, e non so proprio come fare per spezzare questo circolo vizioso. come posso fare a tirarmi su di morale? 

La vita mi angoscia e i sensi di colpa mi trascinano sempre più giù, perché mia figlia è la mia vita e stare così male mi fa sentire un'ingrata verso quello che invece la vita mi ha donato.

Può essere davvero il glutine a tenermi in questo inferno interiore?
E una volta smesso, quanto ci vorrà alla mia mente per tornare in salute?
Un ultimo dubbio, non puoi capire il senso di colpa che ho provato informandomi sui vaccini, dato che mia figlia è vaccinata. Mi sono sentita una mamma orribile. 

Tra poco dovrebbe fare il richiamo dell'esavalente, ed io non vorrei, ma cosa rischio? 
O meglio, davvero non rischio niente? A cosa potrei andare incontro?
Ti ringrazio in anticipo per l'attenzione,
È meraviglioso l'impegno e l'amore per la vita che si percepisce leggendo ogni tua parola.

Grazie

valentina


RISPOSTA

Ciao Valentina,
sono io che ringrazio te per aver deciso di scrivere a questo non-medico.

Felice anzitutto di esserlo, in quanto convinto sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi, e alle tante puntuali domande che mi hai posto, e che meritano un approfondimento.

Via anzitutto la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.

Il messaggio rivoluzionario di questo blog è semplice: corpo e mente lavorano in sinergia; un corpo alimentato male è più debole e soggetto a cadere come una pera davanti alle difficoltà della vita che, volenti o nolenti, prima o poi, a chi più a chi meno, colpiscono tutti.

Quindi, per poter sviluppare ciò che io chiamo "pensieri puliti" servono "cibi puliti".

Posso programmare quindi la mia vita quanto mi pare, ma quando arriva un lutto inaspettato (in realtà lo sono sempre) ecco che il mio corpo fisico deve essere pronto, forte, per affrontare la difficoltà presentatasi.

Se, invece, il corpo fisico non è pronto, ecco che tali eventi (ma anche situazioni molto più "gestibili") possono buttarci in spirali depressive anche molto forti.

E qui arrivano gli psicofarmaci.

Ma cosa sono?

Sono molecole chimiche, create in laboratorio, che nulla hanno a che fare con il corpo umano.
Mi dici quindi come diavolo fanno a interagire con la biochimica cerebrale, tuttora praticamente sconosciuta?

Non possono...e infatti agiscono come le sostanze stupefacenti: danno un finto senso di benessere  (quando va bene) sconquassandoti dentro, e portano il conto da pagare molto salato quando si tenta di dismetterli.

È normale che una dieta come la tua non permetta alla tua mente di essere pronta, reattiva, speranzosa, battagliera: i sentimenti "buoni" nascono anche e soprattutto da quello che ingurgitiamo giorno dopo giorno.

Ora...il tuo piano di battaglia è il seguente:

-via le proteine animali, in tutte le loro forme;
-via il glutine, nella maniera più assoluta: assieme ai latticini, è la sostanza in assoluto più mostruosamente allergenica che un essere umano possa ingerire. I forum americani a tema strabordano di testimonianze di persone che hanno definitivamente risolto problematiche mentali anche serissime semplicemente eliminandolo dalla dieta, e facendo attenzione quindi a tutte le contaminazioni, bastando, per alcune persone, anche un quinto di una briciola di pane, per sentire effetti nefasti sul sistema nervoso;
-eliminare tutti gli zuccheri artificiali: essi contribuiscono agli sbalzi glicemici e a farti tuffare nelle abbuffate fuori controllo;
-per tirarti su di morale devi fare due cose: scalare lentamente l'entact e cominciare a mangiare ciò che Madre Natura ha progettato per l'animale "uomo", e cioè la frutta e la verdura, allo stato più crudo possibile.

Quindi...
Spremute di agrumi al risveglio.
Durante la giornata, fuori pasto, si mangerà solo ed esclusivamente frutta, a volontà.
I pasti principali saranno di verdura cruda, all'inizio, seguita da un secondo di cereali senza glutine, legumi, verdure cotte o amidacei (come le patate o la zucca).
Le calorie provenienti dai grassi devono mantenersi assolutamente a circa il 10% del totale: quindi si azzerano gli oli di tutti i tipi e si limita tantissimo l'avocado, il cocco e la frutta secca in generale (siamo esseri umani, e non castori).

Prova a mangiare così per sei mesi e, superate le crisi eliminative che arriveranno, non potrai che trovare una nuova "te": in forma, con la pelle splendente e determinata.

I vaccini....cosa ne penso?
Penso siano il male del mondo, e i maggiori responsabili dell'epidemia di autismo, morti in culla e della salute cagionevole dei nostri bambini.
Non vedo nulla di buono nell'inserire direttamente nel torrente sanguigno (bypassando quindi tutte le barriere difensive del corpo) un miscuglio composto da RNA animali, adiuvanti, conservanti e metalli pesanti: chi ancora crede che la febbre post-vaccinazione sia un segnale di adattamento del corpo al vaccino, non ha capito una benemerita mazza di come il nostro corpo funzioni.

Cosa farei se fossi in te? Non farei il richiamo. Nessun vaccino è obbligatorio. Si manda una bella raccomandata alla A.S.L. competente, precisando che si intende NON vaccinare il proprio figlio. Punto.

Come vedi, ho risposto alla tua lettera.

Anche se ormai non ho nemmeno il tempo di andare in bagno, non lascerò nemmeno una mail senza un'adeguata risposta.

Per me ogni essere umano è importante. Sono qui per aiutarvi a camminare con le vostre gambe.

Non sono un guru o un santone. Sono semplicemente un essere umano che ha deciso di vedere le cose per quello che sono.

Avanti così

Pietro Bisanti

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